giovedì 13 novembre 2014

Matrioska: Il peso del corpo è un peso sull'anima




Una "Venere timida" di Chia Filincieri
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La mia ciccia: un complesso che ho da sempre, perché sono sempre stata più alta e più grossa della media, e non solo rispetto alle ragazzine ma anche rispetto ai maschietti. 
Sono "fuori posto" nello schema mediatico e sociale che ci viene imposto: negli anni ho oscillato dalla 48 alla 58,  ho avuto vari disturbi alimentari, sono stata a rischio anoressia eppure portavo la 46 al culmine della mia magrezza. Secondo le tabelle avrei dovuto essere una ragazza "florida" e che scoppiava di salute, ma non era così: non mi reggevo in piedi e stavo cadendo in depressione, continuavo a vedermi enorme, il peso che perdevo non era mai abbastanza, dovevo perderne di più, sempre di più...
Mi privavo del cibo e facevo ginnastica tutti i giorni, ma non dimagrivo quanto desideravo; avevo le scapole alate,mi si intravedevano le ossa ma mi sentivo sempre una taglia "forte". Ovviamente la mia vita affettivo-sessuale non è stata molto felice, dato che i ragazzi con cui stavo non facevano che rinfacciarmi ogni etto che riprendevo: se osavo chiedere "come mi trovi" dopo che non ci si vedeva da un po' , la risposta standard era "sei ingrassata". Questo quando andava bene, mi sono pure sentita dire che dalla vita in su ero uno schianto ma dalla vita in giù non mi si poteva guardare.  Ovvio che se non ti senti né amata né desiderata, se tutti continuano a ripeterti che non sei bella ma al massimo "scopabile",alla fine non è che in certi momenti riesci a lasciarti andare più di tanto.
Con gli anni capisci che si trattava di "trucchi mentali" degni di un Jedi: percepivano la mia insicurezza e facevano di tutto per farmela aumentare, per tenermi legata a loro, arrivando a volte a dirmi : "Se ti lascio io non ti vorrà nessun altro".
Insomma, una vita da pattumiera. Un trauma che non riesco a superare.
So che l'aspetto non dovrebbe diventare un'ossessione, ma non si può chiedere ad una donna in sovrappeso di non sentirsi frustrata quando a dispetto della sua intelligenza, la sua indipendenza, la sua gentilezza , i suoi ideali, la sua originalità, la sua simpatia e la sua caparbietà qualche imbecille la prende in giro per il suo peso ridendole sia in faccia che alle spalle . 
Solo una donna che non ha mai avuto questo tipo di problema può sostenere che la parola grassa non dovrebbe essere percepita come un'offesa, soprattutto che oggi la "bella presenza" è un requisito essenziale per qualsiasi tipo di lavoro, a dispetto delle tue capacità e delle tue doti, sicuramente più importanti di quelle estetiche, ma che ai datori di lavoro non interessano. il problema non è educare una donna a non sentirsi offesa dalla parola grassa, ma educare la società a non dare un connotato tanto offensivo a quella parola.
E soprattutto, bisognerebbe imparare a rispettare una persona a prescindere da qualsiasi cosa.
Si sentono tutti in diritto di darci consigli "per il nostro bene" senza sapere nulla della nostra storia, del perché abbiamo quel dato carattere e quel dato aspetto, ma è più facile lavarsi le mani alla Ponzio Pilato: alla fine è colpa tua se ti prendono in giro, se fossi magra non lo farebbero. Troverebbero altro, dico io. Gli esseri umani sono creature indegne, che godono nel fare del male ai propri simili.
Questo è il mio pensiero, e non ho ancora incontrato qualcuno capace di farmi cambiare idea.


2 commenti:

  1. Come dire... Comprendo.

    Io non sono mai stata fuori misura, ma ho avuto altri (niente affatto trascurabili) problemi che mi hanno rovinato
    l'adolescenza: primo fra tutti, a me mancano 6 gradi, quindi a 13 anni portavo degli occhiali a fondo di bottiglia,
    che sarebbero andati anche bene se non fossero uniti a un acne diabolica e una forfora terrificante.
    Aggiungi nel calderone punti neri, alitosi e situazioni di mestruo in cui non avevo NULLA per ripararmi (le
    prime volte non distinguevo i sintomi dal normale mal di pancia) e una famiglia in via di disfacimento.
    E voilà! La mia adolescenza. Bello, vero?

    Non preoccuparti dei chili di troppo: in realtà agli uomini piace l'abbondanza. Quello (te lo assicuro, è il meno).
    Io vado fiera del mio culo a portaerei (nel video non si vede perché sto seduta.. U_U Non sarebbe a portaerei
    se non stessi seduta spesso...) .

    Dipende tutto da te, da come ti presenti. Se ti presenti sensuale nella tua rotondità (e fidati che è più facile di quanto sembri)
    gli stronzi hanno poco da prendere in giro.
    Cambia gente se ti trattano così. Ci sono anche le persone con una cosa chiamata cervello al mondo.

    Vai tranqua e viva la ciccia!!

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  2. Ma sì, viva la ciccia!
    Beh, il brano è in parte autobiografico, non posso negarlo, avrei voluto essere un pò più impresonale, perchè Matroska è un mio personaggio ma dovrebbe avere una sua personalità, un pò più oscura della mia; è normale che venga fuori una "particina" di me, ma qui c'è praticamente tutta me! (ogni riferimento a Dragon Trainer è puramente causlae! XD) .
    Quanto agli occhiali, io li porto dall'età di 8 anni, figurati! anzi, ti anticipo che nel prossimo brano di Matrioska si parlerà proprio di moda e accessori, occhiali compresi, non perdertelo!

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