giovedì 23 ottobre 2014

Come ti smonto "Maleficent" in tre punti

  
Angeline Jolie, Malefica "in carica" a confronto con  Malefica degli anni 50.
Immagine tratta da www.blogs.tribune.com



Tanto per fare qualcosa di diverso, stasera vi propongo un mio punto di vista su un film abbastanza recente: Maleficent.
Per onestà intellettuale, devo per forza esordire con la frase "odio quel film", e mi accingo subito a darvi le mie motivazioni, riassumibili in tre punti chiave.
Punto primo: totale nonsense della trama. Una Malefica buona è un ossimoro, una contraddizione in termini. Avendole completamente riscritto il passato, tanto valeva che le dessero anche un bel nome sdolcinato, tipo "Benevola", anche se così sarebbe sembrata l'ottava nana. Invece, la presentano come "la più buona delle fate"; dunque, la più buona delle Fate si chiama "Malefica", bene, figurati la più stronz...ehm, la più cattivella! Se le avessero dato un nome positivo, e lei poi, dopo la grande delusione d'amore avesse spontaneamente deciso di cambiare il suo nome in "Malefica", la trama avrebbe avuto un barlume di senso. Se devo essere dannatamente sincera, neanche con questo escamotage il film mi sarebbe piaciuto, perché io amo la vecchia Malefica a due dimensioni, quella che fa il suo ingresso con quella musichetta spettrale e quella gelida luce verde che mette i brividi e che da piccola mi ha fatto passare diverse notti in bianco: quello sì che è un personaggio ben riuscito!
Punto secondo: Per rendere buona Malefica hanno screditato le buone fate, che sono il mio mito, specie Serenella, e questo non lo potrò mai perdonare alla Disney! In Maleficent appaiono come tre beote egoiste e buone a nulla, completamente disinteressate alla piccola Aurora, per la quale non nutrono alcun affetto e di cui sono incapaci di prendersi cura; le fanno da zie perché sono praticamente obbligate a farlo, non perché la amano, e qua mi è partito proprio l'embolo: le fate hanno un ruolo fondamentale nella storia, specialmente Serenella. Non è infatti Malefica ad inserire la "clausola" del bacio del vero amore, ma la grintosa e battagliera fatina azzurra, uno dei personaggi femminili meglio riusciti nell'intero Universo Disney. Una piccola, coraggiosa e impulsiva fatina pronta a scagliarsi contro le forze del male senza un minimo di esitazione, che pur essendo pienamente consapevole dei sui limiti, non si fa certo mettere i piedi in testa, non rinuncia a lottare per sconfiggere le forze del male e fa tutto ciò che è in suo potere per salvare la piccola Aurora, facendole il dono più importante: non la bellezza, né la grazia, ma la speranza: "Principessina, se la triste profezia si avverasse, bimba mia, non per questo morirai, ma nel sonno tu cadrai finché amor ti bacerà. Sia questo il più fulgido dei tuoi doni: che la speranza mai ti abbandoni." Sono parole meravigliose, un invito a non perdere mai la speranza, anche quando tutto sembra perduto. Serenella è un personaggio chiave, amore e speranza sono le basi su cui poggia l'intera trama, e in Maleficent sono state annientate con un soffio.
Punto terzo: la morale del film è che il vero amore non esiste; intendiamoci, io sono la prima ad invitare le "principesse" a svegliarsi da sole, senza aspettare un principe che venga a salvarle, e adoro il film Sherk Terzo proprio per la scena in cui le "fragili" principesse bruciano i reggiseni e passano al contrattacco, loro sì che sono un esempio positivo. Ma il messaggio di Maleficent non è, come in Shrek , "principesse salvatevi da sole" , ma semplicemente "lasciatevi morire, che il vero amore è una fandonia", il colpo di fulmine può essere solo pura e semplice attrazione, mai vero amore. Ora, partendo dal presupposto che l'amore non deve essere il fulcro della vita di una donna, poiché ci sono tanti motivi per cui vivere e si può star bene anche da sole, e che trovare l'amore vero è difficile, arrivare a negarne l'esistenza mi pare un'esagerazione.
Inoltre, se vogliamo mettere i puntini sulle i, Aurora e Filippo non sono due sconosciuti che si sono visti per qualche minuto nel bosco, come vogliono farci credere, in realtà si conoscevano già nei loro sogni; la canzone "So chi sei" è una delle più belle nell'Universo Disney, non solo per le musiche di Tchaikovsky , ma per la scelta delle parole, l'invito a non smettere mai di sognare, poco importa se si tratta di sogni d'amore o di altro: ciò che conta è sognare! Invece, questo filmaccio insegna che l'amore che abbiamo sempre sognato è solo una favola, un'illusione da cui svegliarsi: si tratta di un assassinio di sogni! 
E' una cosa che detesto tanto quanto quelli che dicono ai bambini piccoli che babbo Natale non esiste, facendoli bruscamente svegliare dai loro sogni: la trovo una cosa odiosa, anche perché, ad essere precisi, Babbo Natale esiste eccome, è San Nicola di Myra (noto in Italia come San Nicola di Bari), un vescovo del IV secolo, quindi realmente esistito; se poi si vuol mettere in dubbio la "santità", beh quello è un altro discorso, ma si tratta comunque di un personaggio reale. 
Il vero amore per me è come le creature soprannaturali, come gli Elfi e le Fate: solo perché non li avete visti, non significa che non esitano! 
In conclusione, con Maleficent hanno infangato un capolavoro della mia infanzia per vile denaro, e sono sicura che il povero Walt si starà rivoltando nella tomba. Hanno stuprato il mio classico Disney preferito, quasi come la Marvel, che oramai appartiene alla Disney, ha deturpato il personaggio di Spider-Man negli ultimi 2 film, ed io che sono cresciuta con il film "La bella addormentata nel bosco" non potrò mai accettare la versione di Maleficent, così come non potrò mai accettare Amazing Spider-Man.
Fine dell'arringa! 
N.B. Questa non ha la pretesa né la presunzione di definirsi "una recensione": è semplicemente il mio punto di vista.

10 commenti:

  1. NO NO NO....Malefica buona non la accetto ed è per questo che mi son rifiutata di vedere il film, ed è per questo che non posso dare un giudizio definitivo. Ma ho letto del film, e ho visto degli spezzoni qua e la nel web. E un giudizio me lo sono dato comunque.....NO NO NO.Sono d'accordo se nell'arco della trama un personaggio cambi, sia in bene che in male, ma snaturare un personaggio, soprattutto uno così bello come Malefica e tutto per cosa? Ma non siete più capaci alla Disney di inventarvi una storia? Non sapete più prendere le fiabe dei Grimm o di Andersen e sceglierne una nuova? Amo per questo(anche per questo) mille volte di più Hayao Miyazaki e lo Studio Ghibli, personaggi più veri e sinceri in tutte le sfumature del loro essere buoni o cattivi.....

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    1. Ciao Francesca, grazie per il tuo intervento, sei stata la prima a lasciare un commento sul blog! ^_^
      Credo che non sia un caso che il film sia piaciuto solo a chi non conosce il classico Disney: il modo in cui sono stata "trattate" le fate e il povero Filippo, il primo "principe parlante" della storia Diseny è stata una pugnalata al cuore! Tra l'altro, proprio giorni fa pensavo che l'unica fiaba a non essere stata trasposta su pellicola dalla Diseny è il Mago di Oz, se escludiamo il prequel "Il grande e potente Oz", che mi è piaciuto molto. Sarebbe stato meglio per la Diseny cavalcare l'onda, o meglio il tornado di Oz e continuare la saga piuttosto che rovinare la bella addomrentata nel bosco. L'unico in grado di riprendere un classico Diseny senza distruggerlo è stato Tim Burton: dopotutto , la classe non è acqua! Pur conservando il suo stile Dark è riuscito a rendere bene il personaggio di Alice diventata adulta, è un buon seguito.

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    2. Sono d'accordo con la "recensione" su Maleficent, condivido tutto ma non sono d'accordo col commento di Iolanda su Tim Burton e il suo remake di Alice. Di quel film ho apprezzato solo i personaggi (esteticamente parlando) ma è scritto malissimo perchè è stato impostato come seguito e hanno trasformato la storia di Alice che è psichedelica e allucinata, con lei che sperimenta le situazioni più strampalate ed è alla costante ricerca della propria identità in un racconto che più lineare e banale non si poteva, una specie di Cronache di Narnia. Se Burton avesse invece raccontato la storia di Alice dall'inizio ossia come nei romanzi, ne sarebbe venuto fuori sicuramente qualcosa di molto meglio.

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    3. Forse sono troppo di parte: amo Tim Burton! Certo, Alice in Wonderland non è uno dei suoi film migliori, ma ho apprezzato proprio ciò che a te non è piaciuto: non avrei sopportato un remake di Alice, non nello stile di dark di Tim Burton. Federico,se non l'hai già fatto vorrei che leggessi anche la mia recensione su Alice, che troverai un po' più in basso nel blog, per comprendere meglio il mio punto di vista. Ho accettato il film esclusivamente perchè si trattava di un sequel, di reinterpretare con gli occhi di un adulto una storia che parla di crescita interiore e scoperta del sè. Per quanto riguarda la linearità della trama, beh , è il classco stile di Tim Burton, quindi ti dò ragione, ma siccome Burton è tra i miei registi favoriti, non mi è dispiaciuto.

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  2. Ciao Iolanda! Come mi avevi chiesto ho letto la tua recensione di Maleficent, sulla quale condivido praticamente tutto. Io ci farei un discorsone nerd sull'argomento, perché fondamentalmente Malefica era il mio villain favorito nell'intero universo Disney, e il film mi ha disturbato assai. Scrivi parecchio bene e sono felice di vedere che c'è qualcuno in giro che guarda i film, anche quelli "fantasy" e "per bambini", come li definisce il populino, con un occhio critico. Per questo volevo chiederti un permesso: siccome ho intenzione di fare un video su Maleficent (non sei la prima che me ne parla tra i commentatori dei miei video) posso citare il tuo blog? Siccome abbiamo alcune idee in comune vorrei che fosse chiaro che le hai espresse anche tu, anzi, lo hai fatto prima di me. Vorrei anche mettere il link del tuo blog sotto il mio video, per correttezza. Posso? (A proposito, mia sorella disegna molto bene e sta studiando ala scuola d'animazione di reggio emilia. Prepareranno un corto animato di due minuti scritto da lei e disegnato da lei. Anche lei cerca qualcuno con cui "collaborare" e farsi conoscere! Se ti interessa ti posto qualche sua opera..

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  3. Ciao Flame! Innanzitutto grazie per i complimenti! Certo che puoi citare il mio blog, anzi, mi faresti un pò di pubblicità, perchè io sogno sempre di pubblicare le mie storie, sono in perenne ricerca di un editore, ed il blog è nato proprio per farmi conoscere! Tra l'altro, avendo studiato sceneggiatura alla scuola di comix, mi piacerebbe molto un domani collaborare con tua sorella alla stesura di un fumetto: ho tanti soggetti inedidi e sono alla continua ua ricerca di un illustratore per le mie storie! sentiamoci via mail! grazie ancora e un abbraccio tra nerd! <3

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  4. BELLO! Il commento, intendo... Non ho visto il film, semplicemente perché non amo Angelina Jolie e per questo evito, se non obbligata, opere che la coinvolgono... Motivazioni sciocche, lo so, ma purtroppo è così... Se un attore/trice non incontra i miei gusti, semplicemente non lo seguo... per quanto bella possa essere la trama del film.
    C'è però anche un secondo motivo... Come te ho amato la versione animata Disney e ritengo il Principe Filippo il principe più principe che sia mai stato tratteggiato! Come potrei, quindi, vedere un film dove non solo la protagonista è A.J, ma il mio caro principe è messo non in secondo piano ma addirittura nello scantinato?????

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    1. Ciao Sabrina, scusa se rispondo solo adesso! Guarda, capisco perfettamente l'avversione per alcuni attori: forse ho gusti strani, ma per gli stessi motivi non riesco a guardare un film con Geroge Clooney o Richard Gere! ho visto solo Batman (dovevo PER FORZA guardarlo, ed è infatti il Bruce che mi è piaciuto meno) e Hachiko!

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  5. io non ho inteso che il senso del film sia il vero amore non esiste, ma piuttosto, il vero amore è quello che passa da potenza ad atto. l'amore vero è non solo sentimento, le farfalle nello stomaco, ma piuttosto la trasformazione di quei sentimenti in fatti. si ama quando lo si dimostra. ecco perché il vero amore è quello di Malefica.

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    1. Appunto, il vero amore non ha nulla di romantico. Comunque, non c'era bisogno di Maleficent, dato che nell'originale del 58 sia Filippo che le tre fate passano "da potenza ad atto", dimostrando il loro amore per Aurora combattendo contro un drago spaventoso...Mi spiace, matrovo questo film assolutamente inutile per il semplice fatto che si son limitati a trasformare i buoni del classico Disney in malvagi o mentecatti e la vera cattiva in una fata buona...di nome Malefica poi. E' inutile, non riesco a trovare senso a un simile scempio, mi dispiace. Fosse stata una storia del tutto nuova, che non si rifà al classico Disney con personaggi e nomi diversi, potrei anche darti ragione.

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